Doveva essere muro contro muro, alla fine invece tutti soddisfatti per un confronto che dovrà decidere il futuro dell’Azienda dei Servizi. Il Governo ha preso atto delle posizioni del sindacato e ha ribadito al termine del confronto di non voler andare avanti a tutti i costi. Siamo disposti a ragionare, hanno detto i segretari Mularoni e Felici, anche se il progetto resta quello, di trasformazione in Multiservizi Spa, in osservanza alla legge dello Stato. Il prossimo passo sarà quello di riferire in Congresso di Stato quanto emerso dall’incontro. Anche la disponibilità delle organizzazioni dei lavoratori a ragionare su gestione dell’azienda, e sul personale. I due Segretari Generali Ghiotti e Beccari hanno presentato una posizione fortemente unitaria, che ribadisce il no alla privatizzazione dell’AASS, ma apre uno spiraglio per trovare percorsi di maggiore efficienza dell’Azienda. La proposta è fornire un Governo stabile, attualmente è governata da un Cda provvisorio di tre persone, con una sua autonomia di gestione, individuare gli obiettivi per recuperare margini di efficienza e efficacia, valorizzare il patrimonio professionale. Per quanto riguarda la legge che impone entro il 31 dicembre la trasformazione in Multiservizi Spa, sarebbe possibile, indicano Cdls e Csdl, anche un accordo che andrebbe poi ratificato dal Consiglio Grande e Generale.
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