Incontro pubblico sul precariato alla sala polivalente di Domagnano

Incontro pubblico sul precariato alla sala polivalente di Domagnano.
Il problema del precariato non conosce confini e, sia pure con impatti differenti nelle rispettive realtà, è oggetto di un forte dibattito, in Italia come a San Marino, dove il 16 marzo si voteranno quesiti referendari che mirano all’abolizione del contratto co.co.pro, del lavoro interinale e per la reintroduzione della scala mobile.
Gian Luigi Macina, rappresentante dei Comitati Referendari ed anche del comitato di Rinnovamento e Trasparenza sindacale, ha illustrato le ragioni che stanno alla base dei quesiti, sostenendo che non è affatto vero che l’abrogazione di normative lascia spazio al far west.
Il Segretario della Cdls Marco Beccari, che è intervenuto dopo il saluto del Segretario di Stato, Francesca Michelotti, ha ribadito la contrarietà della sua organizzazione ai quesiti proposti, ricordando che la legge sammarinese su lavoro interinale e co.co.pro - che ha recepito le disposizioni previste dal contratto industria - ha regolamentato un fenomeno che prima era fuori controllo. Anche se – ha riconosciuto Beccari – c’è ancora tanto lavoro nero e non è facilmente misurabile l’entita del fenomeno dei contratti di collaborazione a progetto.
Anche oltre confine c’è chi intende avvalersi dello strumento referendario per contrastare la legge 30 sul lavoro – comunemente e per alcuni, impropriamente, chiamata Legge Biagi – ma l’iter è molto più indietro, rispetto a San Marino. Al convegno anche la testimonianza di un giovane precario italiano che sulla sua condizione ha scritto il libro intitolato “Curriculum atipico di un trentenne tipico”.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy