La parte del leone, nel nuovo paniere formulato dall'Istat, la fanno le nuove tecnologie di comunicazione; con un incremento delle posizioni di smartphone e tablet pc, che ora comprendono i phablet (per i non iniziati un incrocio tra smartphone e mini tablet) e i tablet trasformabili. Cambiano le abitudini degli italiani, sempre più ecologici e sportivi, e l'Istituto di Statistica si adegua, con l'ingresso del gas metano per autotrazione e le bevande energetiche. Esce invece il vecchio, caro, diario scolastico. In tutto, nel 2013, ci saranno nel paniere 1.429 prodotti; ma per le associazioni dei consumatori i cambiamenti non sarebbero stati adeguati alle nuove abitudini delle famiglie colpite dalla crisi, con il risultato di "sottostimare" le spese sostenute dagli italiani di 256 euro. Un fatto grave, - sottolinea il Codacons - che avrà ripercussioni anche sulle scelte politiche". Nel frattempo, a Bologna, si verifica una lieve inversione di rotta, quanto all'andamento dei prezzi al consumo. Il tasso tendenziale annuo resta pesante - +2,2% - ma tra dicembre e gennaio è stata registrata una variazione del -0,2%. Mensile invariato, invece, a Modena e Piacenza. Aumentano ovunque, infine, i prezzi dei prodotti alimentari.
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