Inflazione: l'Istat ha rivisto il dato di settembre
Inizialmente gli esperti avevano previsto – per il mese di settembre – un tasso di inflazione annuo del 3,1%, rispetto al 2,8 di agosto. Il dato è stato ritoccato di poco al ribasso – appena dello 0,1% -, ma resta comunque il livello più alto dall’ottobre del 2008. I prezzi al consumo continuano a crescere, insomma, anche a causa dello scatto dell’IVA. Salgono i costi del carrello della spesa; ma è nei carburanti che – nell’arco dell’anno – sono stati registrati gli aumenti più impressionanti: +16,3% per la super; il gasolio, addirittura, sfiora il 20%. Accelerazioni nelle dinamiche dei prezzi sono state notate poi nei settori dell'abbigliamento e delle calzature. L'inflazione rilevata in Italia dall'Istat si pone sostanzialmente in linea con quella rilevata da Eurostat in Europa, ma un anno fa, il dato riscontrato nella zona dei Paesi dell’Unione, era solo dell'1,9%, e questo dà l'idea di quanto si sia modificata - in 12 mesi - la dinamica dei prezzi. A San Marino i dati sono fermi al mese di giugno, quando fu registrato un dato di inflazione annua del 2,29%. Gli aumenti più consistenti – sul Titano – nel settore dei generi alimentari e degli articoli per la casa.
g.m.
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