Inizia la stagione dei saldi: le previsioni per i commercianti non sono positive
Ed ogni anno che passa, i saldi si spostano da acquisto aggiuntivo a spesa «sostitutiva». E c’è anche un altro cambiamento nelle abitudini dei consumatori: la ricerca di capi non necessariamente firmati. Sembra ormai tramontato il periodo delle lunghe file fuori dai negozi di griffe solitamente prese d’assalto all’apertura dei saldi. E anche se sono i primi giorni di caccia all’affare, le previsioni già parlano di un calo delle vendite dell’8 -10%. Una brutta notizia per i venditori che si affidano ai saldi per risanare i dati di bilancio. Quest’anno, infatti, le perdite sono state consistenti. La stagione degli acquisti invernali non è andata bene. Anche le vendite di giugno sono state scarse, complice una primavera fredda e piovosa che ha ulteriormente ridotto la propensione all’acquisto di capi leggeri. Ai commercianti non resta quindi che incrociare le dita; le vendite al ribasso dureranno sino al 5 settembre.