Investimenti all'estero tra passaporti e cittadinanza. L'esempio di Malta e la situazione a San Marino
Secondo il Segretario di Stato all'Industria, Marco Arzilli "La modalità di concessione di passaporti è un programma che si chiama Visa Program applicato da diversi paesi. San Marino ha fatto uno studio per capire se questa poteva essere una strada. Ma per il Fondo Monetario non è una strada condivisa. Il Titano ha già una legge per concedere la residenza agli investitori e poterli attrarre".
E diventare maltese costa caro: un milione di euro. Un vero e proprio successo, perché l'anno scorso La Valletta ha “offerto” la cittadinanza a oltre 900 persone. Lo sanno bene i russi, che pur di sfuggire alle sanzioni di Bruxelles - introdotte inizialmente per un anno nel 2014, in risposta alle azioni russe che hanno destabilizzato la situazione in Ucraina sul settore finanziario, dell'energia, della difesa e dei beni a duplice uso - farebbero “carte false”.
Per quanto San Marino possa essere classificato come un piccolo stato al pari di quello maltese – l'Europa con alcuni microstati, come il Vaticano, Andorra e Principato di Monaco ha delle “relazioni speciali”- questo non sarebbe possibile, perché il titano non fa parte dell'Unione Europea. Almeno per ora.
Serena Santoli