Istat, il disastro della disoccupazione italiana e il buon esempio dall'Eurozona

Se in Italia la disoccupazione giovanile sale al 40,1%, nel mese di dicembre, nell’Eurozona, anche se di poco, cala registrando un 20,9% rispetto al 21% di novembre. Lo rivela l’Istat sottolineando che nel caso dell’Italia l’aumento è di 0,2 punti percentuali sul mese precedente, al livello più alto da giugno 2015. I giovani colpiti da questo malessere – ormai consolidato – sono i ragazzi tra i 15 e i 24 anni. A dicembre quindi il tasso di disoccupazione è al 12%. Ragionando sui numeri totali i disoccupati raggiungono quota 3.103.000 con un aumento di 9.000 unità su novembre e di altrettante 144.000 su dicembre 2015. Il disagio italiano non si respira a livello europeo. In Germania, come sempre esempio virtuoso dal punto di vista economico per gli stati membri dell’Unione, la disoccupazione cala oltre il previsto. Si parla di una discesa sotto la soglia del 6% toccando un record dalla Riunificazione tedesca, con un tasso del 5,9%. E tra i paesi dell’Eurozona è Berlino ad avere il tasso più basso di disoccupati, 3,9%. Peggio dell’Italia ci sono la Grecia, con il 23% e la Spagna con 18,4%.

Serena Santoli

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