Istat: il Pil italiano torna ai livelli del 2006, prima della crisi economica
Pil italiano in aumento dello 0,5% nel secondo trimestre rispetto al primo e dell’1,3 rispetto allo stesso periodo del 2009. I dati forniti da Istat ribaltano lo scenario negativo tracciato soltanto un giorno prima dall’Ocse, che aveva definito l’Italia in affanno, prevedendo un calo dello 0,3% del Pil. Secondo l’Istituto di ricerca, invece, il Paese viaggia ai ritmi degli anni che hanno preceduto la crisi. La crescita acquisita per il 2010 è pari allo 0,9%, superiore dello 0,8 rispetto alle previsioni. Nel dettaglio, nel secondo trimestre sono aumentati gli investimenti, +3,9% su trimestre, e sono andate bene anche le esportazioni, cresciute del 3,3% sul primo trimestre e del 9,2 sullo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda i consumi finali, la crescita della spesa da parte delle pubbliche amministrazioni ha fatto registrare un aumento dello 0,1% congiunturale. Rallenta invece, rispetto alle stime, la produzione industriale in luglio: +0,1% sul mese dopo gli aumenti medi dello 0,9% fra aprile e giugno.“Il governo dovrebbe occuparsi di questo - ha detto il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, commentando i dati - mentre il ministro dello Sviluppo Economico manca, per due mesi e mezzo si è parlato di altro”.
Corrado Ravaioli
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