Il numero di disoccupati a gennaio sfiora i 3 milioni. In un anno la crescita è di oltre mezzo milione. Insostenibile la situazione dei giovani senza lavoro, che hanno raggiunto il 38,7% del totale. Al top anche il numero dei precari. 2012 pessimo anche per il Prodotto Interno Lordo, diminuito in volume del 2,4%. Schizza in alto, invece, il rapporto debito-pil, che raggiunto il 127% al lordo dei sostegni ai Paesi dell'area euro. Nel 2011 il debito era al 120,8% del pil. Infine la pressione fiscale complessiva, che nel 2012 è salita al 44%, in aumento di 1,4 punti percentuali rispetto al 42,6% del 2011. Mai si era registrato un valore così alto. Tutto ciò, naturalmente, ha portato ad un crollo dei consumi.
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