L'appello di OSLA: sulla PA interventi non più rinviabili

“Occorre agire con decisione affinché la Pubblica Amministrazione sia uno dei cardini dello sviluppo del Paese”. Osla rinnova l'appello, tornando a segnalare la necessità di ammodernare la macchina pubblica, nella mentalità e negli strumenti, e chiede coraggio: “tagliare dove serve, come nei servizi meno qualificati, e non strategici che sono da esternalizzare – scrive - e insieme investire risorse e capitale umano per potenziare servizi che vanno a rilento”. Segnala poi i “costi” che discendono da una Pubblica Amministrazione non efficiente: “costosa per famiglie e imprese che devono districarsi fra uffici e procedure, dilatando i tempi per la chiusura delle pratiche; costosa per lo Stato stesso”.

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Osla guarda poi ai dirigenti, "figure centrali, che vanno responsabilizzate e formate", chiedendo di "basare il loro stipendio sui risultati". Plaude, in questa direzione, all'Intesa fra Università e Funzione Pubblica per l'avvio del Master sulle “Pratiche manageriali della PA”. Suggerisce un cambio di visione, “avvicinando il settore pubblico al settore privato”, dove i dirigenti "possano valorizzare i dipendenti più preparati e allontanare gli altri"; dove si monitorano i risultati, senza dimenticare di “parificarne il livello retributivo a parità di mansione”. PA più "efficiente e produttiva, per OSLA, come base per affrontare le sfide e le riforme che attendono il Paese”

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