“RESILIENZA TRASFORMATIVA”

L'economista Zamagni sui ristori a San Marino: “Sì alle risorse purché utilizzate per investimenti produttivi”

“Nella stagione della rivoluzione digitale, la realtà di San Marino potrebbe fare passi da gigante, ma bisogna cambiare la testa della gente, in particolare della classe politica”

A pochi giorni dalla promulgazione sul Titano del Decreto sui cosiddetti Ristori, il noto economista e presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, Stefano Zamagni - grande conoscitore della realtà sammarinese – appoggia la misura, “a patto che le risorse – dice – non siano impiegate per soli scopi assistenzialistici. Occorre dunque impiegarle – sottolinea - per investimenti produttivi che aumentino la capacità di San Marino di inserirsi su un sentiero di resilienza trasformativa”.

Zamagni, profondamente convinto della capacità della Repubblica di rialzare la testa, esorta tuttavia ad un cambio di mentalità. “Bisogna che quei 18 milioni vengano utilizzati non per scopi assistenzialistici, per quanto essi possano essere di qualche utilità nel brevissimo termine, ma per rilanciare la capacità produttiva del Titano, perché il Titano – rimarca - ha una capacità produttiva, non è vero che può campare solo di turismo ecc. ecc. Queste erano idee di una volta. Oggi, nella stagione della rivoluzione digitale, una realtà come San Marino potrebbe fare passi da gigante, però bisogna cambiare la testa della gente, e in particolare della classe politica che non può pensare di governare una Repubblica, sia pure piccola come San Marino, - conclude - con gli stessi metodi e con le stesse visioni del mondo che ha ereditato dal recente passato”.

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