PREZZI

L'inflazione rallenta, ma a San Marino i prezzi aumentano più che in Italia

Per calcolare l'impatto dell'inflazione sulla cittadinanza si fa riferimento al Foi, ovvero l'indice dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati, al netto dei tabacchi. A San Marino è calcolato dall'Ufficio di Statistica, in Italia dall'Istat. Paragonando i dati, calcolati con la stessa metodologia, emerge come sul Titano l'aumento dei prezzi nell'ultimo periodo sia più consistente: nel 2023 il trend medio segna un +5,9%, contro il +5,4% italiano e il +4,9% riminese. Il dato sammarinese è in aumento rispetto all'anno precedente e maggiormente concentrato nel primo semestre. Poi la flessione del costo di energia elettrica e gas migliorano il quadro.

La situazione migliora nel 2024 (i dati arrivano a maggio): sul Titano +1,7%, vicina Rimini a +1,5%; meglio la media nazionale italiana +0,8%. Si spende di più nella piccola Repubblica anche per i prodotti alimentari, aumentati nel 2023 dell'11,2%, contro il 10,1% italiano, poco meno il dato riminese. Nel carrello l'aumento più pesante è stato su olio e frutta. Nel 2024 a San Marino cresce soprattutto il prezzo di prodotti farmaceutici (+7,7%), beni non durevoli per la casa (8,3%), prodotti per animali domestici (10,6%), fornitura d'acqua (+12,3%) e pacchetti vacanza (10,4%).

C'è poi il tema affitti: se trovare casa è un'impresa e i prezzi sono alle stelle, ad andare in controtendenza è la rivalutazione annuale dei contratti di locazione da parte dello Stato. Da 15 anni non ci sono aumenti. “La perdita del potere d'acquisto è un tema a cui sono molto sensibile – commenta il segretario al Commercio -. Come governo siamo pronti a vagliare i dati e sviscerare l'argomento, per poi valutare iniziative”. L'allarme arriva anche da Ucs: “Gli aumenti contrattuali non hanno coperto l'inflazione – spiega l'associazione -. Da quello che ci raccontano i consumatori, in molti vanno a fare la spesa fuori confine e faticano a pagare l'affitto. Ad aggravare il quadro c'è chi specula sull'inflazione, aumentando i prezzi senza giustificazione”.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy