La Csdl torna sulle residenze atipiche: “Biglietto da visita tutt’altro che gradito all'Ue”
Sono 90 quelle rilasciate complessivamente nel 2023. Il sindacato sottolinea che il Portogallo ha abrogato la norma che attirava pensionati stranieri anche perché altri Paesi si sono “arrabbiati”, oltre ad aver inquinato il mercato immobiliare
La Csdl mette in guardia sulla concessione delle residenze atipiche, quelle a regime fiscale agevolato. Dalla Commissione Esteri, ricostruisce, è emerso che in tre anni – dal 2021 al 2023 – ne siano state rilasciate 78, tra cui a sportivi e persone famose, mentre quelle ai pensionati hanno subìto una vera e propria accelerazione: 17 nel 2021, 29 nel 2022 e 58 nel 2023. Così, complessivamente, lo scorso anno sono state rilasciate 90 residenze a fiscalità “ridotta”.
“Non sono piccoli numeri per un paese come San Marino”, afferma Enzo Merlini nell’ultima puntata di 'CSdL Informa'. Facendo la proporzione tra San Marino e Italia, equivalgono a 153mila. Allargando la comparazione a tutte le 182 residenze atipiche nell’arco dei tre anni, il rapporto sale a 309mila.
E viene ricordato il caso portoghese: l'ex premier Costa ha dichiarato, si legge ancora nella nota della Csdl, “che il provvedimento che attirava pensionati nel suo paese è stato abrogato non soltanto perché aveva inquinato il mercato immobiliare, ma anche perché gli altri paesi europei erano fortemente contrariati”. “Noi – conclude Merlini – dobbiamo ancora firmare l’Accordo di Associazione e mi pare che presentiamo un biglietto da visita tutt’altro che gradito”.
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