Lavoro: ancora distanti Governo e sindacati
costruttiva ed interessante la ripresa dei colloqui, le organizzazioni sindacali manifestano ancora una volta la loro insoddisfazione. Ma andiamo per gradi. Tema al centro del confronto, il primo dopo lo sciopero generale della settimana scorsa: il frontalierato. L’esecutivo espone le questioni legate alla tenuta dell’economia, la necessità di garantire le necessarie tutele ai lavoratori sammarinesi, il rapporto con l’Italia. Il sindacato ribadito le posizioni già espresse in merito a diritti, lotta alla precarietà, flessibilità. Per il Governo il clima in generale è stato buono, si sono registrate novità rispetto agli incontri precedenti, si cercano vie d’uscita nella reciproca comprensione delle rispettive esigenze. Questo nuovo confronto – dichiara il segretario alle Finanze Mularoni – ci consente di calibrare nuove proposte e di fare qualche passo in avanti. Ma dove sono le proposte annunciate? Chiedono i sindacati lamentando proprio una carenza di progettualità. “Su questo incontro – spiega Giovanni Ghiotti – s’erano create aspettative ma il governo continua a sentire le parti senza avanzare le proprie soluzioni. La dice lunga – aggiunge – anche il fatto che ci siamo lasciati senza fissare la data di un nuovo incontro. Siamo delusi”. Più morbido, ma non meno critico, il collega della CDLS, Marco Beccari. “E’ stata una discussione interessante – dichiara – ma improduttiva. Abbiamo incominciato ad esaminare alcuni aspetti di grande importanza, ma mancano i progetti della controparte mentre i nostri sono ormai ben noti. Non siamo arrivati ancora a nessuna conclusione – spiega Beccari – ne riparleremo dopo le festività pasquali, sperando questa volta in un atto concreto dell’esecutivo”. “A dire il vero – gli fa eco il segretario di Stato al Lavoro, Paride Andreoli – siamo poco soddisfatti anche noi. Il Sindacato – dichiara – chiede continuamente di avere sottomano le proposte del Governo, noi crediamo che queste, per essere puntuali ed efficaci, debbano nascere dal confronto, debbano essere costruite sulla base delle osservazioni espresse al tavolo della trattativa. Siamo entrati nello specifico di una tematica importante, parte integrante del mondo del lavoro sammarinese, che non riguarda solo la riforma del mercato del lavoro, ma tanti altri aspetti, fra i quali anche quello della fiscalità e del rapporto con l’Italia.
Ci siamo lasciati – afferma Andreoli – con l’intento di rivederci per discutere dei lavori atipici e di prendere in esame anche le questioni legate ai rinnovi contrattuali di industria e pubblico impiego. Presenteremo – conclude – le nostre proposte tenuto conto delle posizioni emerse”.