Lavoro nero in centri estetici e parrucchieri? L’Unas risponde all’accusa dei sindacati
Gli artigiani non ci stanno a vedersi accusare di sfruttamento del lavoro nero e accusano a loro volta il sindacato di attacco ingiusto e generalizzato. Nel mirino della Csu sono finiti parrucchieri e centri estetici. Sono stati sollecitati controlli per stanare tutte quelle attività che utilizzano manodopera non regolare, in certi casi senza alcun permesso di lavoro. La risposta dell’Unas non si è fatta attendere. “Non si può colpevolizzare un’intera categoria che conta un centinaio di operatori che ogni giorno lavorano e fanno della legalità e della crescita delle nuove generazioni i loro cavallo di battaglia. Semmai – dice Pio Ugolini – siamo noi che subiamo il vero lavoro nero e la concorrenza sleale”. Se ne parlerà lunedì nel Consiglio Direttivo. In gioco c’è l’immagine di un’intera categoria. Nel video l’intervista a Pio Ugolini (Unas)
Monica Fabbri
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