Il nuovo assetto del mercato del lavoro non può prescindere da un parallelo processo di rivisitazione e ristrutturazione delle attività ispettive e la Legge quadro prende in considerazione anche questo aspetto. L’intenzione è di avviare una nuova fase di rapporti tra uffici, operatori giuridici ed economici e nel testo si prefigura un rafforzamento della prevenzione. Per raggiungere questo scopo la Legge introduce modifiche per l’Ufficio Ispettorato del Lavoro che sarà dotato di nuovi strumenti per l’attività ispettiva. Non si esclude un eventuale accorpamento con altri servizi ispettivi della PA per un servizio piu efficiente e già si prevedono specifiche azioni coordinate tra Ispettorato, forze di polizia e altri organismi di sorveglianza. Inoltre l’Ispettorato dovrà avviare una nuova attività di informazione ai cittadini e alle imprese su regolamenti e normative in materia di lavoro. Nel capitolo dedicato agli incentivi si incoraggia la destinazione di parte delle risorse, del fondo servizi sociali, per la formazione e l’inserimento lavorativo promuovendo e sostenendo la qualità del lavoro con un occhio di riguardo agli assunti a contratto determinato con percorsi di qualificazione e riqualificazione professionale. All’interno degli Ufficio del Lavoro, viene istituito l’ufficio orientamento all’impiego con l’incarico di coordinare l’incontro tra domanda e offerta e fornire assistenza per l’inserimento e il reinserimento lavorativo. L’intervento dell’Orientatore è previsto anche per gli stages aziendali dedicati a neo laureati, neo diplomati o studenti prossimi alla laurea.
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