Alle critiche del sindacato al lavoro occasionale ha risposto ieri la Segreteria al lavoro. Oggi arriva la controreplica della CSU: il nostro approccio è sempre propositivo - scrive - ma se presi in giro non lesiniamo critiche e il segretario al lavoro Zafferani altera la realtà. Torna su alcuni punti specifici: “atto dovuto e non una concessione che gli occasionali vengano retribuiti come gli altri, il massimo della presa in giro – segnala la CSU – sta però nel tassare il lavoro occasionale al 12% spacciandolo come un vantaggio, mentre chi fa lavoro occasionale non paga tasse”. Critiche poi all'allargamento della misura a tutti i settori, tranne l'edilizia: “il segretario, per la CSU, prosegue nella strada della liberalizzazione sfrenata, pensando che il freno agli abusi sia il costo maggiore. Trasformare le 70 giornate in 560 ore o 960 per alcuni settori equivale ad un part-time per tutto l'anno. In realtà – conclude la CSU – si vuole concedere alle imprese la possibilità di assumere e licenziare personale senza preavviso e senza tutela”.
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