Lavoro e occupazione: segnali in positivo nei numeri del bollettino di statistica

Una forza lavoro di quasi 22mila unità, uno 0.6% in più. Numeri esigui, ma significativi, dopo anni di crisi. Spiraglio anche nei dati della disoccupazione, quella totale: 1313 i senza lavoro, 155 in meno. La fascia d'età più colpita resta quella tra i 20 e i 29 anni, che rappresentano il 30% del totale. Il 13% dei senza lavoro sono laureati.
Forza lavoro che ancora vede la categoria dei dipendenti del settore privato a farla da padrona: 15mila occupati, con un aumento soprattutto nel manifatturiero. Aumenta di sole 35 unità il settore pubblico allargato, concentrati nella PA e nell'ISS.
Dopo la crisi, la black-list e il conseguente calo dei frontalieri, si registra un anno in controtendenza che ha visto negli ultimi 12 mesi aumentare dell'1,2% l'occupazione d'oltreconfine, con 5258 lavoratori transfrontalieri. Rappresentano il 28% del totale dei lavoratori dipendenti. Come livello di occupazione sono per lo più operai e impiegati. Appena il 2% dei frontalieri occupa ruoli dirigenziali.
Dall'Ufficio di statistica anche il dato della cassa integrazione 2016: ne hanno fatto ricorso 417 aziende con un calo del 15% sul 2015. riduzione anche nell'importo liquidato: oltre 4 milioni 328mila euro contro i 4 milioni 628mila del 2015.

AS

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