Lavoro: il PSS difende la riforma, che piace agli Industriali
Prudentemente positivo è invece il giudizio dell’Associazione Industriali “Finalmente – dichiarano – si introducono istituti già previsti in altri paesi, Italia in primis, come, ad esempio, quelli contenuti nella riforma Biagi. Se una critica la dobbiamo esprimere – afferma l’Assoindustria – è casomai in senso opposto a quella della Csdl: sono ancora troppi vincoli per i datori di lavoro”. 'La bozza comunque ci consente di avviare un percorso di avvicinamento all’Europa e quindi di ridurre quegli handicap che abbiamo sempre denunciato. Per questo ci sediamo al tavolo con la consapevolezza di fare, anche se in ritardo, cose sicuramente tutelanti, così come già avvenuto in altre realtà, e questo non può che essere positivo. Il mercato del lavoro – aggiunge il Segretario Carlo Giorni – ha una impellente necessità di ammodernamento e questo documento, pur con l’esigenza di opportuni aggiustamenti, può fornire gli strumenti necessari per questo intendiamo lavorare'. In particolare gli industriali non vedono di buon grado alcuni aspetti che riguardano il frontalierato, e quello che definiscono un eccessivo ricorso al tempo indeterminato. Servirà – dichiara Giorgi – un dibattito serrato anche se sereno, per cercare di abbattere quelli che ancora vediamo come sbarramenti inopportuni”.