Lavoro: tiene l’occupazione dei sammarinesi, calano i frontalieri
La disoccupazione, tuttavia, è in aumento, seppur senza picchi di rilievo: il tasso si attesta al 5,38%. 1.042 i disoccupati effettivi. Per quanto riguarda la mobilità, 483 al momento i lavoratori che ne sono sottoposti, a fronte del dato complessivo del 2010 che era di 700 unità; poco meno nel 2011. Positivo l’andamento delle ingiunzioni, 124, in calo rispetto agli ultimi due anni. C’è dunque una maggiore propensione delle aziende a stare in regola, disincentivando il lavoro nero. La ripresa secondo Mussoni viaggia comunque su un doppio binario: rigore (e tenuta dei conti pubblici) e sviluppo, creando i presupposti per l’ampliamento delle nuove attività economiche e gli investimenti. Commercio, industria e parco scientifico tecnologico, i settori chiave su cui puntare. Prospettive da costruire – aggiunge – dopo tre anni di riorganizzazione, partendo però da un elemento assodato, ovvero la firma dell’accordo con l’Italia contro le doppie imposizioni, lo scorso giugno. Un fatto che cambia la percezione del nostro Paese all’esterno e presuppone l’uscita a breve dalla black list”.
Silvia Pelliccioni