L’LCS risponde alle accuse mosse dalla CSU. “L’azienda – precisa la direzione – è stata chiamata a razionalizzare la produzione e ha così coinvolto il personale chiedendo ai soli lavoratori stagionali e interinali di effettuare, a turno e a loro scelta, una settimana di ferie nelle due successive”. “Molti di questi rapporti di lavoro – aggiunge l’azienda – sono poi a termine nei mesi di maggio e giugno e le ferie vanno esaurite entro tali periodi. Nessuna costrizione, dunque, nei loro confronti”.
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