Meeting, Cottarelli del FMI su SM: "La ripresa c'è stata"
Cottarelli al Meeting porta la sua esperienza sulle prospettive dell'economia globale. Le riforme sono chiave per lo sviluppo. E' un giudizio sostanzialmente positivo sull'Italia della spending review. Buoni i primi segnali di crescita, buone le riforme, ma tanto ancora da fare - dice - “evitando che abbiano effetti indesiderati sui più deboli”. E ci sono altri margini di risparmio, giudicando "credibile e raggiungibile" l'obiettivo dei dieci miliardi di euro per il prossimo anno. Solo nella sanità, “tra i tre ed i cinque miliardi di euro, senza stravolgere il sistema, peraltro virtuoso rispetto ad altri stati".
Dall'Italia all'Europa, nell'esigenza di una maggiore uniformità, difficile da attuare senza un governo centrale. “La centralizzazione della gestione delle politiche di spesa, con un bilancio centrale, renderebbe più omogenee le politiche degli Stati”. Eppure dice dal 2008 c'è molta più Europa, citando la nascita dell'Unione bancaria, nonché di un sistema di sostegno per i paesi in difficoltà, aprendo una riflessione sulla crisi della Grecia e sui suoi riflessi sull'Italia.
Dall'Europa alla Cina: sorpreso dalla svalutazione dello Yuan, che sarà all'attenzione del FMI nei prossimi mesi. “Uno shock sui mercati – dice – ma quanto sta accadendo è fisiologico per una economia che forse sta rallentando, ma che continua comunque a crescere con tassi del 6,8%”.
AS
Nel video, l'intervista a Carlo Cottarelli, Direttore Esecutivo del Fondo Monetario Internazionale