Il mercato dell’auto registra vistose flessioni rispetto allo scorso anno

Il mercato dell’auto registra vistose flessioni rispetto allo scorso anno.
L’Europa non ride per via dell’austerity tedesca la locomotiva rallenta e a giugno anche la Germania vende meno auto: flessione del 4,8% spostando l’asse delle vendite e immatricolazioni europee all’8,5% in saldo negativo soprattutto nel sud Europa.
Segno meno costante in Italia ormai dal 2007 circa un milione di auto nuove in meno sulle strade nonostante incentivi, bonus e optional vantaggiosi. Si parla di un record negativo per il 2012 dal 32 al 40% la flessione media di tutte le marche quindi sull’intero mercato. Saranno l’IVA, i combustibili (accise varie che si riflettono anche sul mercato sammarinese per via del riequilibrio), le assicurazioni: insomma in Italia le auto vendono sempre meno anche col pieno a un euro al litro per tutto l’anno scende del 15% il monte immatricolazioni a maggio e ancor più a giugno: solo 150.000 modelli nuovi al mese in maggioranza ibridi, di cilindrata media e a rate. Un netto -19% sul parco macchine 2011.
I rivenditori autorizzati e le concessionarie di San Marino insieme agli importatori parlano di mercati falsati per anni e valori per troppo tempo edulcorati: “torneremo soffrendo alla normalità” -dicono. Come finirà? Senza accesso al credito nessuno compra e l’invenduto avanza con livelli di mercato scesi al 1983 giusto dopo l’austerity storica degli anni Settanta.

fz

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