Mobilità in aumento, Lonfernini: “Pesano due situazioni di crisi aziendale, ma il quadro resta virtuoso”
La relazione della Segreteria al Lavoro sull'ammissione allo stato di mobilità (primo trimestre 2024) traccia un trend in aumento, sul quale però pesano, in particolare, le crisi di Cotes e Alluminio Sammarinese
56 domande di riduzione di personale avanzate in tre mesi da altrettanti operatori economici. Accanto al dato l'analisi delle cause: in testa, la crisi economica, compresi i casi di riorganizzazione aziendale (29 operatori); seguiti da quanti abbiano dichiarato l'intenzione di cessare l'attività (11 realtà). Le richieste di mobilità riguardano 120 lavoratori: 65 sono sammarinesi o residenti; 38 frontalieri, mentre in 17 usufruiranno dell'ammortizzatore della disoccupazione. Erano, invece, 70 nel primo trimestre del 2023; così come aumenta – del doppio – anche il numero dei lavoratori residenti interessati (erano 31 nel 2023) Un balzo dovuto a due particolari situazioni di crisi aziendale: 35 lavoratori sono infatti quelli coinvolti nelle dimissioni per giusta causa relative all'Alluminio Sammarinese e 24 quelli toccati dalla crisi di mercato della Cotes:
“Ci sono state delle situazioni di criticità nel sistema economico – conferma il Segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini – che conosciamo e che sono state sotto gli occhi di tutti. Hanno generato un piccolo innalzamento nella richiesta di avvio alle tutele sociali, ma la maggior parte di quelle persone sappiamo che sono state rioccupate in tempi estremamente celeri. E chi ancora non lo è, può beneficiare di quelle tutele sociali. Sono certo che questo momento favorevole della nostra economia potrà dare a queste persone una occupazione”.
Al netto delle crisi di Cotes e Alluminio Sammarinese – evidenzia ancora la relazione della Segreteria al Lavoro, portata nell'ultima seduta del Congresso di Stato - i lavoratori interessati da licenziamenti collettivi sarebbero stati infatti inferiori rispetto al primo trimestre dello scorso anno. In un quadro del mercato del lavoro che lo stesso Segretario Lonfernini dipinge come favorevole e dinamico:
“La situazione è ancora assolutamente molto positiva e molto virtuosa – dice Lonfernini - I dati sono estremamente virtuosi; siamo ancora a una punta di disoccupazione del 2,5%. Il nostro sistema, come ha anche detto il Fondo Monetario Internazionale, è stato in grado di affrontare le varie crisi e di rilanciarsi in maniera adeguata proprio anche in virtù dell'elemento importantissimo del mondo del lavoro”.
Nel video, l'intervista al Segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini
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