Esteri, finanze e agenzia di informazione finanziaria per valutare i passi compiuti nella lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. La delegazione tecnica ha discusso del secondo rapporto di conformità della legislazione di san marino alle raccomandazioni del Moneyvall e a quelle del Gafi che avrà luogo a Strasburgo l’8 dicembre. Sei mesi fa erano una ventina su 50 i parametri richiesti dal comitato di esperti, che San Marino non soddisfaceva. Un gap che la repubblica ha cercato di colmare in questi mesi con l’entrata in vigore nella normativa in materia di antiriciclaggio e la nascita dell’ Aif, l’organismo di vigilanza e controllo staccato da Banca Centrale. Mancano ancora alcuni parametri stando alle raccomandazioni europee, ma nessun paese è perfetto, quindi ci si augura un giudizio positivo da parte del comitato di esperti che revochi la procedura rafforzata e consenta al titano di entrare a pieno titolo nella white list dei paesi virtuosi. Sul tavolo di Strasburgo San Marino porterà quanto fatto e soprattutto l’applicabilità della legge. il Moneyvall chiederà anche le statistiche, per esempio i controlli in territorio sul movimento di contante. Capitolo questo ancora insufficiente visto il ritardo con cui si è messa in moto la macchina antiriciclaggio. La delegazione tecnica spera che la bilancia pesi in favore di quanto fatto rispetto a quanto ancora manca, per questo la preparazione del dossier da sottoporre a giudizio è particolarmente accurata.
Monica Fabbri
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