Cenone della vigilia all'insegna della prudenza per le tasche, fatto salve qualità e tradizione. E nasce l’idea del pesce a miglio zero, che sposa la qualità al prezzo con risparmi che possono arrivare anche al 20%, comprando direttamente dal pescatore ed evitando passaggi di intermediazione. Ma anche nelle pescherie avendo l’accortezza di scegliere il pescato delle coste più vicine, evitando magari prodotti di importazione. Un altro elemento di risparmio è scegliere pesce stagionale. A dicembre sono cefalo, muggine, nasello, sardina, sogliola, spigola e triglia. CoopItalia-Lega Pesca stimano che il caro spesa, in questo periodo, sia stato più contenuto per il pesce rispetto ad altri generi alimentari. 31 euro in più a famiglia, contro gli 85 di carne, latte e uova, i 66 delle carni, i 194 di pane e cereali. E la domanda sarebbe in ripresa dopo un calo che in alcune località la scorsa settimana ha toccato anche il 50%. Ma il pesce non mancherà sulle tavole delle feste e anche sotto l'albero. Trasformato o sotto conserva, ogni regione ha le sue specialità; al nord tinche e latterini in carpione piemontesi. La Liguria è la patria delle alici sotto sale Igp. Le trote affumicate si trovano in Lombardia e in Piemonte. In trentino il paté di trota mentre il salmone tartufato è presente ad Alba. Al centro e nelle Isole bottarghe di muggine, tonno, spigola, merluzzo e sgombri sott'olio o affumicati; al Sud colatura di alici di Cetara, alici sotto sale, polipetti nani sott'olio, spada affumicato e uova di tonno sott'olio. M.Simoncini
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