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Nel "decreto bollette" misure per il contenimento dei costi per utenze domestiche e delle aziende

Anis attende incontro su introduzione tariffazione oraria; il Segretario Bevitori: "obiettivo a medio termine maggiore autonomia energetica" (cui è funzionale la riorganizzazione di AASS)

Con il “decreto bollette” il Governo mette freno ai rincari. Lo strumento, che prevede misure straordinarie per il contenimento dei costi del gas naturale e dell'energia elettrica, introduce una scontistica che viene applicata direttamente in bolletta a favore di famiglie e aziende e avrà validità retroattiva, per il trimestre gennaio-marzo compreso.

La misura, che per quanto riguarda le aziende applica uno sconto differenziato sia sul gas che sull'energia elettrica, arriva sulla spinta di Anis, le cui imprese hanno risentito in modo particolare dei rincari negli ultimi otto mesi. Gli industriali promuovono con riserva il decreto, che risponde alla richiesta di scontistica ma delude soprattutto sul fronte energia elettrica; poco generoso quel 0,01 euro per quantità consumata in un'ora rispetto al decreto del 2023, mentre è ritenuta soddisfacente la misura sul gas, 0,2 euro per metro cubo. Anis attende ancora una risposta su una proposta già inoltrata in ottica di competitività aziendale, quella relativa ad una modifica del modello tariffario con l'introduzione di tariffazione oraria per l'energia elettrica.

Una proposta sulla quale il Governo si è aperto ad un confronto, come conferma il Segretario Bevitori che ribadisce la natura 'emergenziale del decreto'. “Una misura” – ricorda – “che benché sia stata proposta su sollecitazione di Anis, abbiamo come Governo deciso di allargare – limitata al solo servizio gas – anche alle utenze domestiche. Questo per via delle temperature, che soprattutto nei primi due mesi dell'anno sono state piuttosto rigide ed hanno pertanto richiesto un utilizzo maggiore di gas per il riscaldamento”.

Per limitare al minimo il ricorso a misure straordinarie il Segretario annuncia la volontà di riorganizzare AASS, intervenendo sulla impostazione gerarchica per meglio definire ruoli e responsabilità, con l'obiettivo di avviare progetti che consentano maggiore autonomia energetica. L'obiettivo a medio termine è proprio quello, ed il cosiddetto decreto Aziende – in ratifica nel prossimo Consiglio – vuole velocizzarlo.

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