"No ai rincari": sciopero della spesa per i consumatori italiani
Nasce così lo sciopero della spesa che vede uniti gli esponenti dei consumatori e degli agricoltori con la distribuzione gratuita di latte e materiale informativo. Tutti manifestano la preoccupazione che la fiammata dei prezzi dei cereali diventi lo spunto per un rincaro generale di tanti altri prodotti di consumo come latte, frutta, verdura. Che andranno ad unirsi agli aumenti già previsti dei mutui, di gas e acqua e di altri beni utili (ad esempio i libri). In totale un aggravio di 414 euro all’anno per famiglia. Una protesta simbolica per chiedere che vengano creati strumenti comunali di controllo. «Contro l’aumento del costo della vita - affermano ad una voce consumatori e agricoltori - occorre far sentire il peso e la forza dell’utente finale. Disertiamo dunque, intanto per un giorno, negozi e supermercati, per protestare contro chi sta mandando in fumo i nostri risparmi».