Il Parlamento di Strasburgo dice no alle 65 ore di lavoro settimanali, il tetto massimo consentito in Europa resta di 48 ore. Soddisfatta la CSdL. “Questa bocciatura - scrive - è un importantissimo risultato per l’intero movimento sindacale europeo, che ha messo in atto una mobilitazione dei lavoratori e che ha visto lo svolgimento di numerose manifestazioni in varie città d’Europa”.
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