Npl: Abs ridimensiona le sofferenze per le banche, ma non tutti gli istituti sono d'accordo sugli stress test

Sugli Npl, i non performing loans, si sta giocando una partita cruciale per l'economia del Paese. C'è chi chiede interventi mirati per stabilizzare i conti pubblici, chi invoca un'operazione trasparenza scavando a fondo sulle responsabilità dei vertici bancari, chi si lancia nella danza delle cifre: 2 miliardi il dato che più circola tra l'opinione pubblica, alcune centinaia di milioni di euro invece l'entità reale dei crediti in sofferenza, secondo le banche.
A settembre la visita del Fondo Monetario Internazionale sul Titano, appuntamento a cui arrivare preparati e con piani strategici ben definiti, anche se – va detto – non tutti gli istituti di credito sono d'accordo sugli stress test. Per Abs sarà comunque un utile confronto per capire se gli approcci portati avanti da Paesi terzi, anch'essi sotto monitoraggio dell'FMI, possano essere adottati nel nostro sistema. Tuttavia, secondo l'associazione, la risoluzione del problema Npl va di pari passo alla capacità di rilancio dell'economia.
Nel video l'intervista al Presidente Abs, Daniele Guidi.

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