I numeri dicono che la crisi è donna

I numeri dicono che la crisi è donna.
“Serve un cambio culturale, ma anche un aiuto delle istituzioni per conciliare lavoro e famiglia”, dicono le dirette interessate. È bassa la presenza di donne nei cicli produttivi delle aziende, lo ammette Neni Rossini, che gestisce l’azienda di famiglia. Non ci sono strutture che aiutino a donna a conciliare lavoro con famiglia. Eppure pagano il prezzo più alto della crisi.

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