Nuove disposizioni sulle forze dell'ordine: la protesta dell'Associazione tutela lavoratori
Il documento approvato lo scorso 19 febbraio, durante l’assemblea dell’Associazione, esprime profonda preoccupazione per le delibera approvata il 6 febbraio e che ridisegna le competenze affidate alle forze dell’ordine.
“Negli stati più moderni – fa notare il documento – la tendenza è quella di smilitarizzare i corpi di polizia e questo, come può apparire ovvio, è dato dall’esigenza di avere degli organi di polizia più autonomi e indipendenti rispetto alle volontà politiche. La disposizione – continua – di cui al punto 2, che le denunce siano raccolte dalla Gendarmeria, impedirebbe di fatto di poter far scegliere ai cittadini a quale organo di polizia rivolgersi per presentare una eventuale denuncia in ragione di opportunità e incompatibilità”.
Secondo l’Associazione, insomma, con le nuove disposizioni il cittadino non è sufficientemente tutelato. “Se la reale volontà – conclude l’assemblea – è quella di depotenziare lentamente la Polizia civile, per motivi che a noi sfuggono, ma che ci preoccupano in qualità di cittadini, siamo anche disposti a metterci da parte, chiedendo il trasferimento verso altri uffici della pubblica amministrazione”.
In realtà, quest’ultima eventualità è sempre stata negata dal governo, che ha anzi ricordato come, a breve, verranno inseriti altri 10 agenti.