E' un dialogo aperto quello fra gli istituti di credito e il Parco Scientifico e Tecnologico, soprattutto per la ricerca di nuove forme di finanziamento. "Le imprese innovative - ha spiegato il presidente di Techno Science Park San Marino-Italia, Alessandro Giari - non hanno necessità solo della linea di credito tradizionale, ma anche di forme diverse di investimento, come i fondi di venture capital”. Ed è proprio sulla possibilità di sviluppare strumenti finanziari adeguati che ieri sera ci si è confrontati in una serata pubblica che ha visto protagoniste le banche della Repubblica. Davide Selva, di Banca Agricola Commerciale, ha svelato come tanti risparmiatori mostrino interesse verso l'incubatore d'impresa e vengano invitati a considerare anche le start up come forme di investimento. “Intanto – ha detto - noi siamo partiti con un accordo con l'Università e il parco Scientifico, e mettiamo a disposizione un plafond per il credito alle imprese innovative”. Marcello Forcellini di Asset Banca ha annunciato la disponibilità a stringere un accordo equivalente, per sostenere le imprese dell'Incubatore”. Per il rappresentante di Asset, l'intesa recentemente sottoscritta con Huzhou nella Repubblica Popolare cinese offre grandi opportunità non solo alle imprese, che trovano un ponte per la Cina, ma anche per gli operatori del settore bancario e finanziario. “Per supportare lo sviluppo delle nuove idee imprenditoriali - ha aggiunto Forcellini – è importante dotarsi degli adeguati strumenti finanziari che non sono tanto quelli del credito tradizionale quanto i fondi di venture capital ed è questa una delle strade che Asset sta percorrendo attraverso la sua Società di Gestione del Risparmio”.
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