Le procedure di insediamento non sono ancora terminate ma già il profilo del nuovo CdA del Credito Industriale Sammarinese è definito. Il nuovo assetto lo hanno deciso i due esperti incaricati da Bankitalia di gestire il commissariamento della Cassa di Risparmio di Rimini. Fuori tutti i sammarinesi dal vertice del CIS, unico esponente della “vecchia gestione” il notaio riminese Fernadno Maria Pelliccioni, che alla richiesta di dimissioni non aveva aderito. Il nuovo Presidente sarà Lorenzo Stanghellini, Professore Ordinario di Diritto commerciale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze, mentre la vice presidenza è stata affidata a Marco Micocci, Professore Straordinario di Matematica Finanziaria e Scienze Attuariali all'Università degli Studi di Cagliari. Nel Cda della banca sammarinese siederanno anche Alberto Mocchi e Paolo Farano, indicati come personaggi di spicco della finanza e Piero Venturelli, direttore di Rimini Fiera. Nessun commento dagli amministratori uscenti, come pure da quelli appena nominati. Si attende l’insediamento ufficiale e la presa visione di tutti gli elementi necessari. Il Credito Industriale Sammarinese è al 100 per cento di proprietà della Cassa di Risparmio di Rimini e, a sua volta detiene il 5per cento dell’assetto azionario di Banca Centrale. Le quote di partecipazione dell’organo di vigilanza sono sottoscritte per il 70% dallo Stato e, per il restante 30%, da quattro banche sammarinesi (Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino 14%, Banca di San Marino 6%, Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino 5%, Credito Industriale Sammarinese 5%).
Sergio Barducci
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