Nuove norme Ue contro l'evasione: avranno un riflesso sulla ritenuta Ecofin
L'accordo che l'Ecofin nel 2003 ha siglato con San Marino e gli altri paesi europei a fiscalità vantaggiosa è basato sul concetto che in cambio del mantenimento della riservatezza sui titolari dei conti si tassavano gli interessi dei depositi dei non residenti e una parte cospicua del gettito tornava nei paesi di loro residenza. Per disincentivare il segreto bancario era stata stabilita un'aliquota progressiva del 15% fino al 2008, del 20% fino al 2011, e poi a seguire del 35%. Il 99% della ritenuta Ecofin a San Marino è sempre stato di spettanza dell'Italia a cui complessivamente, dal 2006 in poi, sono stati riversati oltre 50 milioni di euro. Il top si è raggiunto nell'anno 2009 quando la ritenuta versata al “Bel Paese” ha superato i 15 milioni, nel 2010 ha quasi raggiunto i 14. Dopo lo scudo fiscale il gettito della ritenuta Ecofin è crollato – proporzionalmente alla raccolta bancaria – fino a poco più di 3 milioni di euro annui. Ma con lo scambio automatico di informazioni, che l'Unione Europea vorrebbe introdurre entro il 2013, nessun paese potrebbe opporre all'altro il segreto bancario e tutta la materia andrebbe rivista.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy