Con il nuovo anno entra in vigore il regolamento attuativo di Banca Centrale sul Trust
L’obiettivo è mettere definitivamente ordine in materia, raccogliendo in un unico provvedimento ogni intervento di regolamentazione delegato a Banca Centrale, completando così, e dando organicità a tutta la normativa. Argomento molto tecnico, quello del Trust, semplificando si può definire come una forma societaria in cui un cliente conferisce il controllo fiduciario di una proprietà ad un altro soggetto - detto trustee - che lo amministra nell’interesse del beneficiario. Sul Titano, innanzitutto, si stabilisce che la scelta degli investimenti non può essere delegata a banche o imprese costituite o amministrate in Paesi considerati “non collaborativi” dall’Ocse e dal Consiglio d’Europa. Una norma all’insegna della trasparenza, insomma. I Trustee finanziari – inoltre – sono obbligati ad esibire a Banca Centrale il Libro degli Eventi per i Trust amministrati, un inventario analitico dei beni, e i dati aggregati relativi al proprio esercizio ogni trimestre. Tutto ciò per garantire un accurato controllo da parte dell’Organismo di vigilanza.
Gianmarco Morosini
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