La CDLS sottolinea che il 2004 - con 16 lavoratori licenziati - si era chiuso all’insegna della crisi mentre il 2005 si apre con l’impegno di creare nuovi posti di lavoro: “Sono in dirittura d’arrivo - spiega Giorgio Felici, segretario industria della CDLS - una serie di accordi tra sindacato, governo e imprese per potenziare l’occupazione in quattro importanti aziende della Repubblica: l’Alluminio Sammarinese, il Laboratorio Chimico Sammarinese (LCS), la Rovall - produzione di termosifoni - e la Cofass, settore legno. Attraverso gli strumenti della riqualificazione e formazione professionale e precisi piani d’investimento aziendale stiamo infatti definendo la creazione di 50 nuovi posti di lavoro. E’ un ulteriore segnale - continua Felici - sulla necessità di dare vita a un patto per lo sviluppo capace di dare risposte a quelle realtà imprenditoriali in grado di mettere in campo investimenti, innovazione e occupazione. Il nostro settore industriale poggia su uno zoccolo duro di poco più di 100 imprese, che occupano quasi 5 mila persone, ossia l’80% degli occupati nel comparto. Il restante 20% è invece distribuito in oltre 350 piccole aziende. E’ dunque chiaro che lo sviluppo dell’economia sammarinese deve passare anche attraverso il consolidamento di questo zoccolo duro del comparto industriale”.
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