Operazione GdF-Agenzia delle Entrate: l'evasione scoperta da gennaio
Dall'inizio dell'anno, la Guardia di Finanza ha avviato un piano d'azione contro l'evasione internazionale e le frodi Iva commesse fra operatori nazionali e di San Marino. Nelle 230 verifiche che hanno portato ad altrettante indagini concluse entro il 30 aprile 2010, sono stati scoperti mezzo miliardo di euro di redditi non dichiarati e un'evasione dell'Iva per 130 milioni di euro. Per investigare le Fiamme Gialle utilizzano gli accertamenti finanziari e bancari. Cioè le comunicazioni all'archivio dei rapporti finanziari riguardanti i rapporti accesi e le operazioni poste in essere dalla clientela. Le ispezioni di ieri seguono quelle analoghe svolte ad ottobre-dicembre 2009 e febbraio 2010 nei riguardi di filiali italiane delle banche svizzere, slovene e austriache, con lo scopo di verificare le comunicazioni fornite dagli intermediari finanziari, selezionati in base ad un'analisi di rischio che tiene conto delle indagini in corso nei riguardi delle frodi con San Marino. I dati acquisiti nei controlli alle 16 banche e due fiduciarie dislocate in sei regioni, saranno incrociati con quelli contenuti nell'Archivio dei rapporti finanziari dell'Anagrafe Tributaria per verificare se c'è corrispondenza. Si tratta di un lavoro piuttosto complesso in quanto nell'anagrafe ci sono circa 950 milioni di rapporti.
Giovanna Bartolucci
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