“Siamo nati in difesa della libertà d’impresa”, così Giuseppe Della Balda definisce l’Osla. Nata nel 1985 con 70 associati, oggi ne conta quasi 600. “Siamo sempre stati un’associazione anomala – spiega Renato Cornacchia – accogliendo tutti coloro che vogliono fare impresa, nei settori commercio, industria, artigianato, servizi, agricoltura e libere professioni. Le altre associazioni hanno invece deciso di specializzarsi”. L’Osla punta da sempre alla massima semplificazione della burocrazia, alla liberalizzazione delle attività e all’eliminazione dei legacci che limitano la voglia di fare impresa. Impegnata su più fronti, dal rinnovo contrattuale dell’industria alla riforma del commercio, delle pensioni e del mercato del lavoro, l’Osla auspica una risoluzione positiva delle trattative in corso “per riportare pace nel Paese”, afferma il presidente Paride Bugli, che nel 2006 lascerà il suo incarico dopo due mandati consecutivi. “Non abbiamo riscontrato grandi difficoltà col sindacato, avendo giudicato concretamente la loro piattaforma – continua Della Balda – così come siamo d’accordo col Governo nel voler creare una sorta di codice etico dell’impresa”. I festeggiamenti per i 20 anni dell’Osla dureranno tutto l’anno, e per metà ottobre è prevista una cena di gala per tutti gli associati.
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