L’organizzazione dei lavoratori autonomi chiede tre mesi di stop. La riforma della Pa - dice – non può essere un settore riservato alla politica, ma di interesse nazione, in particolare delle imprese. La pausa servirà a intensificare gli incontri con gli imprenditori per informatizzare efficacemente il settore, unire competenze troppo frammentate, individuare le privatizzazioni possibili, alleggerendo il bilancio dello stato e garantendo gestioni non assistenzialiste. Insomma gli imprenditori vogliono contare su questo processo e individuano tutta una serie di ipotesi tra cui: privatizzazione delle aziende autonome e di attività non strategiche come Cons, farmacie, cinema, parcheggi; non più di 10 dipartimenti. Sburocratizzare e semplificare, con impulso all’informatizzazione; riforma separata per la scuola con obbligo fino ai 18 anni; Osla chiede per tutti un contratto di lavoro di tipo privatistico, l’apertura ai sammarinesi residenti all’estero; un giuramento di fedeltà allo stato da parte dei dipendenti con aggravio delle pene per reati connessi all’attività. Nel video l'intervista a Mirko Dolcini, vice presidente Osla.
Giovanna Bartolucci
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