Osla mette sul tavolo un piano di proposte per la crescita: "Guardare a giovani e piccole e medie imprese"

Ricette da mettere subito in campo, spiega l'organizzazione, che esorta l'esecutivo a dare "chiare linee di sviluppo"

Dopo gli incontri tra Governo e categorie, Osla lancia una serie di proposte per la crescita economica, guardando soprattutto a giovani e piccole e medie imprese. Realtà che, sottolinea l'organizzazione, rappresentano oltre il 90 per cento del tessuto economico del Paese. "Abbiamo chiesto all'esecutivo - spiega la presidente Monica Bollini - di definire chiare linee di sviluppo, per determinare quale modello economico seguire, come Paese, ora e nel futuro"

Si tratta di interventi realizzabili da subito, afferma Bollini, in attesa delle futura riforma IGR. Una delle proposte è l'introduzione del regime dei minimi che permette, fino a un certo fatturato, un'aliquota agevolata. "Molti cittadini, in particolari giovani, trasferiscono addirittura la residenza in Italia - segnala la presidente Osla - per aprire una partita Iva con il regime agevolato. Non possiamo permettercelo". 

Altro tema centrale: l'introduzione dell'Iva. Un approccio “senza pregiudizi”, quello di Osla che però invita a uno “studio concreto” sull'impatto che l'imposta avrà su alcuni settori con rapporto diretto con l'utente finale, quindi turismo, commercio, servizi, strutture ricettive. Non si dovrà arrivare, rimarca, a “una semplice riproposizione” della norma italiana. Altro aiuto potrebbe essere il ritorno delle licenze cointestate tra due o più soggetti che permetterebbero di avere meno spese di gestione, soprattutto per chi è meno strutturato. Poi c'è la questione reciprocità, con la richiesta di consentire a un residente, ad esempio italiano, di aprire una licenza intestata individualmente sul Titano.

Capitolo “Accordo di associazione”: Osla supporta il percorso verso l'Ue ma, avverte, dovrà “salvaguardare alcune specificità del Paese”, consentendo l'apertura del mercato alle piccole e medie imprese sammarinesi. Aziende che allo stesso tempo chiedono al Governo un accordo con colossi come Amazon, per vendere tramite la piattaforma. Osla esorta poi ad abrogare le nuove regole per il lavoro prestato da amministratori e soci. Sullo sfondo la questione sostenibilità del debito pubblico. "Non siamo in grado, con l'attuale situazione economica - afferma Bollini - di sostenere un debito di questo tipo. Ma lo saremo quando definiremo chiare linee di sviluppo".

Nel servizio l'intervista a Monica Bollini (presidente Osla)

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