Osla, in primo piano il riposizionamento del sistema finanziario sammarinese
Il segreto bancario, come ha affermato il presidente di Banca Centrale, era il “driver” fondamentale dell’industria finanziaria sammarinese, ma dal G20 di Londra in poi le nuove regole internazionali hanno messo a dura prova le realtà a fiscalità vantaggiosa come San Marino. Si è innescato un meccanismo che, come ha ricordato l’esperto in finanza Piergiorgio Valente, ha portato alla sottoscrizione in pochi mesi di oltre 100 accordi per lo scambio di informazioni sullo standard Ocse quando nei 10 anni precedenti ne erano stati firmati solo 50. San Marino, come ha ricordato Gatti, ha avviato un percorso virtuoso che l’ha portato dentro la white list Ocse e fuori dalla procedura rafforzata del Moneyval. Ma sugli accordi più importanti – quelli con l’Italia che sono già parafati – San Marino non riesce a concordare la data per la firma. Gatti però non avalla forme di protesta scomposte o inutili bracci di ferro e continua a puntare sulla diplomazia