Osla: a rischio una nuova 'black list' per San Marino
Produrrà i suoi effetti a partire dal 25 maggio riconoscendo importanti e più ampi diritti alle persone rispetto al vecchio Codice della Privacy e imponendo alle aziende nuove responsabilità sanzionate in modo rigoroso in caso di violazioni.
Le aziende sammarinesi - scrive Osla - che hanno rapporti con aziende europee rischiano l’interruzione di accordi consolidati o il veto dall’istituzione di nuovi se non dimostrano di garantire gli stessi standard operativi nel trattamento dei dati delle persone. Una sorta di nuova black list per San Marino.
Sulle nuove norme europee in materia di privacy, OSLA ha organizzato momenti formativi. “Le decisioni sono totalmente in capo all’azienda - afferma Emanuele Martelli di Winner Team srl - ma è fondamentale predisporre almeno l’acquisizione del consenso al trattamento dei dati con sistemi automatizzati che comprendano anche clausole di salvaguardia, manleva e revoca e pongano attenzione alla scadenza dei dati. Due i nodi principali: la modalità di trattamento dei dati, appunto, e la modalità di gestione dell’eventuale violazione esterna dei dati ovvero il data breach.”
OSLA chiede alle istituzioni un veloce adeguamento delle normative esistenti in Repubblica affinché i privati possano muoversi responsabilmente su un terreno preparato e garantista e le aziende pubbliche siano vincolate ad offrire la medesima protezione dei dati personali ai cittadini.