Osservatorio del Commercio, dati 2012: commercio continua a tenere

A fronte di un calo del numero delle attività, il fatturato si mantiene stabile, aumentano gli occupati e il saldo netto della monofase. Tradotto: il commercio continua a tenere. E' quanto emerge dal rapporto 2012 esaminato dall'Osservatorio del Commercio insieme al Segretario di Stato competente Marco Arzilli. Soffrono maggiormente i settori auto e moto, con 6 rivenditori in meno; il commercio all'ingrosso – 25 unità; mentre per il commercio al dettaglio 28 le attività chiuse. Si contano tuttavia 38 dipendenti in più e l'introito netto della monofase cresce del 16%.
Buona la propensione dei residenti a fare acquisti in Repubblica – rileva l'Osservatorio – con effetti benefici sulle imprese, il bilancio statale e gli occupati, dei quali solo un terzo è frontaliero. Bene anche il comparto alberghiero e della ristorazione. Ma restano criticità nel settore turistico per via della crisi. Poi una raccomandazione: alla luce delle vicende criminali che hanno leso in qualche modo la reputazione della Repubblica, l'Osservatorio invita alla massima prudenza nell'adottare provvedimenti di apertura ai non residenti e mette in guarda sull'ingresso in territorio di soggetti spregiudicati pronti a minare l'onorabilità del Paese oltre che la tenuta del comparto commerciale. Infine, si ribadisce l'inopportunità della paventata introduzione del sistema Iva.

Nel video l'intervista a Libero Barulli, Presidente Osservatorio del Commercio

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