E’ iniziato il braccio di ferro tra Governo e PA per il rinnovo del contratto. Dopo proposte, controproposte e confronti, tra Esecutivo e Csu, i rappresentanti sindacali del pubblico impiego hanno deciso di avviare gli scioperi a scacchiera e a singhiozzo. Ieri le prime tre ore di astensione e una manifestazione di scioperanti sotto le finestre di Palazzo Pubblico in concomitanza con la seduta di maggio del Consiglio Grande e Generale. Deciso inoltre il blocco degli staordinari mentre durante gli scioperi vengono garantiti i servizi primari nei settori strategici e di servizio pubblico. La PA si mobilita, sostengono i sindacati, per ottenere un contratto dignitoso per i dipendenti di un settore che negli ultimi quattro anni non hanno ottenuto nemmeno la copertura dell’inflazione. La Csu che lancia un messaggio al Governo: se vuole continuare a trattatare è necessario che lo faccia presentando proposte più concrete su tutto, formalizzate non solo a voce.
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