Governo e Cdls hanno firmato il contratto della Pubblica Amministrazione. Soddisfatte entrambe le parti. Decisi aumenti economici medi del 2,5% e importanti miglioramenti normativi. Subito dopo la sigla il Segretario della FPI-CDLS, Antonio Ceccoli, ha sottolineato che 'l’accordo raggiunto rappresenta un buon risultato sul fronte normativo e introduce aumenti retributivi che garantiscono la difesa del potere d’acquisto dei lavoratori pubblici'. Ceccoli ha quindi auspicato l’avvio in tempi celeri dell’iter consiliare. L’obiettivo è infatti quello di garantire che gli aumenti contrattuali facciano sentire il loro effetto sulle buste paga entro il prossimo autunno. Critico invece il segretario della Fupi-Csdl che accusa i colleghi firmatari di temere l’esito del referendum. 'Questa fretta - ha dichiarato Mauro Casali - è solo un modo per sottrarsi al giudizio dei lavoratori'. Fino a martedì i dipendenti saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta del Governo. L’ultimo seggio dalle 15 alle 18 presso la sede della Csu. In serata invece il direttivo esaminerà ulteriormente il contratto insieme all’esito referendario.
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