PA: gli interni soddisfatti della bozza contrattuale
Per la parte retributiva, si propone una durata biennale, quella normativa rimane quadriennale, mentre si sottolinea che il dato inflativo non dovrà essere l’unico elemento nella rivendicazione economica.
E arriva, con una nota, la soddisfazione della segreteria di stato agli interni, contenta di vedere riconosciuti i propri sforzi tesi alla ricerca della più ampia condivisione del progetto per la massima coesione sociale.
Anche la sostanziale identità di vedute sulle priorità individuali soddisfa gli interni.
Indicato inoltre il primo passo ossia la presentazione, in tempi brevi, di una serie di progetti di legge, ossatura della riforma, compreso quello relativo ai concorsi e ad altre forme di selezione che consentirà, scrivono gli Interni, l’immediato avvio degli stessi insieme ad una realistica revisione del fabbisogno di nuove professionalità, necessarie per mettere la PA al passo con i cambiamenti della società.
Compiacimento viene espresso per la necessità che viene ravvisata nella bozza di avviare, con urgenza, il processo di aggiornamento formativo del personale, la segreteria a questo proposito segnala il successo del tutor informatico da poco avviato. Infine per il personale precario gli interni ritengono si possano trovare, nel rispetto dei ruoli, concrete risposte.
Ora la bozza attende l’ok dei dipendenti. Il 30 ottobre partono le assemblee zonali.