Pagamenti bloccati alla Banca Commerciale. I commissari decidono di congelare i conti
E’ stata una sorta di fulmine a ciel sereno. La notizia ha incominciato a trapelare alle prime ore della mattinata, in concomitanza con l’apertura degli sportelli. “Tutto bloccato” dicevano gli impiegati ai clienti della Banca Commerciale Sammarinese che agli sportelli chiedevano di procedere con le solite operazioni. Poi l’annuncio ufficiale da parte di Banca Centrale: i commissari hanno disposto la sospensione dei pagamenti. Un provvedimento deciso per garantire i correntisti, assicurando quella che si definisce una par condicio creditorum, ma anche per favorire l’ingresso di nuovi soci. Ci sono, infatti, trattative aperte con una banca sammarinese, coadiuvata in questa acquisizione del pacchetto di maggioranza, da alcuni soggetti privati. A meno di un mese dall’amministrazione straordinaria, i commissari hanno deciso di rivedere la posizione della banca che meno di un mese fa era stata, invece, giudicata sufficientemente sana, da un punto di vista patrimoniale, da non fermarne l’operatività. Di fatto sarebbero cambiate le disponibilità economiche della Commerciale, un progressivo deterioramento del profilo della liquidità, come spiega Banca Centrale. Si vuole quindi evitare uno svuotamento della cassaforte. Meglio fermare le bocce e definire con precisione debiti e crediti. Una richiesta che potrebbe arrivare dagli stessi compratori, che, come comprensibile, vogliono avere informazioni precise e certificate delle situazioni patrimoniali. Come previsto per legge il blocco potrà durare no più di un mese, ma potrà essere prorogato per altri due. Una situaizone già vissuta di recente con il Credito Sammarinese. Ovviamente i clienti della banca non hanno reagito molto bene e non è mancato chi ha esternato la propria contrarietà. Di fronte alle sedi dell’istituto, per pura precauzione,hanno stazionato un paio di gendarmi, per far fronte ad ogni evenienza. Un mese fa, in occasione dell’amministrazione straordinaria, il direttore generale venne lasciato al proprio posto, decisione interpretata come il segno di una corretta gestione operativa. Oggi, però, stando ad indiscrezioni, lo stesso direttore avrebbe rassegnato le dimissioni, non è chiaro se spontanee o suggerite, lasciando la guida al vice direttore generale, Paolo Droghini. Difficile conoscerne le ragioni, di certo qualcosa è cambiato. Mentre qualcosa è cambiato si sicuro nella liquidità della Banca Commerciale.
Sergio Barducci
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