Il Parco scientifico per rilanciare l'economia
L’imperativo è innovazione e ricerca, ma sono previste anche operazioni di promozione e di incentivi, anche sul fronte fiscale. L’accordo di cooperazione con l’Italia è fondamentale perché il Parco dovrebbe operare a cavallo dei due Stati: il vecchio gruppo di lavoro incaricato di stendere un primo progetto di fattibilità, coordinato proprio dal rettore Petroni, aveva già preparato una prima relazione: prevista anche la creazione di un “incubatore d’impresa”, strumento a sostegno di chi intende svolgere un’attività in proprio.
Francesca Biliotti