Parla WTC San Marino, promotore del progetto: "Intendiamo fare chiarezza, siamo gli unici titolati a farlo"
"Non si chiederà neppure un euro allo Stato, l'intero progetto sarà autofinanziato avendo calcolato un ROI tra i 5 ed i 7 anni dall’avviamento"
“Sono state dette numerose sciocchezze”. Netto il giudizio di World Trade Center San Marino in risposta ai numerosi commenti, espressi nelle più svariate forme, che di recente hanno tenuto banco in ambito politico, sui social network e non solo, a proposito del progetto Aerostazione per Aeronavi. Obiettivo: fare chiarezza, “essendo gli unici – precisano – ad averne titolo”.
WTC, che con la Aeroscraft di Los Angeles ha un contratto di esclusiva e partnership per la realizzazione del progetto, tiene in primis a sottolinearne il successo ottenuto sul panorama globale per innovazione e sostenibilità e a specificare come sia del tutto falso e infondato che la sua realizzazione preveda esborsi economici dal parte dello Stato. In sostanza – scandiscono - “non si chiede un solo euro a San Marino”. “Il ripristino e la manutenzione delle infrastrutture esistenti nel Paese – sottolinea la società - sono di competenza del Paese stesso mentre il progetto Aerostazione per Aeronavi ha una connotazione di medio-lungo periodo, tra i 3 e i 5 anni, per cui va da sé che i due progetti non siano l'uno di ostacolo all'altro”.
A scanso di equivoci, - precisano - "la zona identificata non è la pista di atterraggio di Torraccia, mentre le nuove Aeronavi, che non sono palloni gonfiati, ma hanno una struttura rigida realizzata con materiali molto più sofisticati dei normali aerei, non sono né infiammabili, né detonanti, né tanto meno inquinanti; il gas contenuto al loro interno è infatti Elio. Viene posto quindi l'accento sulle ricadute economiche e i vantaggi strategici per il Titano. Preannunciano, in poche parole: “Più posti di lavoro!”, sia nella Pa, sia nel privato con l'indotto che ne deriverebbe. Il progetto – aggiungono - “consentirebbe anche la creazione della prima compagnia aerea sammarinese nonché della prima Aerostazione per Aeronavi di nuova generazione; così come la nascita, in collaborazione con la corporation americana, della prima scuola di addestramento piloti e del primo centro di manutenzione europei per aeronavi. Il tutto sempre in chiave di rilancio occupazionale.
Quindi, un'ultima precisazione da parte di WTC: “per dovere di trasparenza, correttezza professionale ed onestà intellettuale, - puntualizzano - di questo progetto ne erano e sono a conoscenza, ormai da parecchi mesi, tutte le parti politiche, sia al governo che all’opposizione, oltre che ANIS e Sindacati, Autorità per l’Aviazione e altri. L'auspicio – concludono - è che tutti su questo progetto lascino da parte le ideologie divergenti e si accostino positivamente, perché proprio il nostro paese sarà quello che maggiormente ne trarrà giovamento e lustro”.